Due diritti, una sola scelta consapevole: perché il consenso non è mai una formalità
- franconi4
- 17 set
- Tempo di lettura: 1 min

Quando firmi un consenso informato, non stai solo autorizzando un trattamento medico. Stai esercitando due diritti fondamentali: quello alla salute e quello all’autodeterminazione.
Il primo tutela il tuo corpo.
Il secondo tutela la tua libertà di scegliere cosa farne.
Secondo l’Istituto Medico Legale, ogni intervento – anche se tecnicamente corretto e clinicamente indicato – diventa illegittimo se non è preceduto da un consenso chiaro, completo e personalizzato. In questo caso, la lesione non è solo fisica, ma giuridica: viene compromesso il tuo diritto a decidere cosa accettare e cosa no.
La violazione del consenso informato è un illecito a sé stante. Non serve che ci siano danni fisici: basta che tu non sia stato messo nelle condizioni di scegliere. Un medico che agisce senza informarti realmente, anche con buone intenzioni, supera un limite che la legge considera invalicabile.
Questo significa che il consenso informato è ciò che rende ogni trattamento lecito. Senza, anche la miglior terapia diventa una forzatura.
Fonti:
Istituto Medico Legale - La responsabilità medica per violazione del consenso informato
SIMLA - Il consenso informato e i suoi riflessi giuridici
Corte Costituzionale - Articoli 13 e 32 della Costituzione Italiana
Legge 219/2017 – Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento




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